venerdì 7 marzo 2014

La Barrique e lo standard della stella


In seguito ad un pranzo presso il ristorante La Barrique di Torino, ho collegato il luogo al fatto che tra i tanti ristoranti visitati negli anni questo si possa prendere come un riferimento classico per la valutazione del riconoscimento più ambito dagli chef (per altri invece è un punto di partenza).
La sala è raccolta e ben isolata dal caotico esterno tra cavalcavia ferroviario e direttrici trafficate della città.
Le tonalità neutre dell'arredamento rendono ovattato rilassante l'ambiente, la musica soffusa e la discreta e corretta professionalità in sala predispongono il cliente al meglio. 
Lo chef presenta una cucina dalle basi solide, rispettose della tradizione e proposte più audaci ma comprensibili e coerenti. Le preparazioni sono ben eseguite senza lasciare alcun dubbio su quale sia l'obbiettivo: accontentare il cliente senza lasciare dubbi se quello nel piatto era voluto oppure un errore di preparazione.





amuse bouche

agnolotti ai tre arrosti

cosciotto di capretto

anatra al pepe di sechuan

sorbetto

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